Più del 50% degli italiani utilizza il credito al consumo per finanziamenti.
Il credito al consumo in Italia è in crescita nel primo semestre del 2023, con un aumento del 11,8% rispetto al 2022. La rata media rimborsata è di 322 euro, in aumento del 5,6%. L’esposizione residua, cioè la somma degli importi ancora da rimborsare, è di 34.875 euro, in aumento del 9,3%.
I mutui registrano una crescita delle rate (+13,5%) e dell’esposizione residua (+10,8%) superiore alla media.
Nonostante il contesto economico difficile, le famiglie italiane continuano a rivolgersi agli istituti di credito per sostenere i consumi e gli investimenti sulla casa.
La ripresa dei consumi è sostenuta anche dai prestiti small ticket. I beni e servizi più acquistati a rate sono auto, moto, elettronica di consumo, mobili e viaggi.
La quota di prestiti personali rimane stabile al 30% del totale dei finanziamenti attivi. Il rischio di credito rimane contenuto, ma è leggermente superiore all’1%.
La distribuzione del credito sul territorio vede la Valle d’Aosta in testa con la quota più elevata di popolazione che ha almeno un rapporto di credito attivo, seguita dalla Toscana e dal Lazio. Al contrario, il Trentino-Alto Adige ha la percentuale più bassa di popolazione con un rapporto di credito attivo.