Fotovoltaico a terra, cadono altri limiti nei centri storici e nelle aree vincolate

L’emergenza energetica e le difficoltà di approvvigionamento hanno mostrato l’urgenza del passaggio alle rinnovabili. La normativa sta quindi semplificando le procedure per l’installazione degli impianti in modo da creare un contesto favorevole alla diffusione delle fonti alternative.

La legge “Aiuti-bis” stabilisce che questi impianti possono essere installati con DILA anche nei centri storici e nelle aree tutelate ai sensi dell’articolo 136 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio. Si tratta degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico come, per fare degli esempi, ville, giardini, parchi e complessi di valore estetico e tradizionale. L’unica condizione è che il progettista attesti che gli impianti non sono visibili dagli spazi pubblici esterni limitrofi.

Per accelerare la transizione energetica, il Decreto “Energia” ha esteso la procedura semplificata del modello unico, inizialmente utilizzata per gli impianti di potenza fino a 50 kW, agli impianti di potenza fino a 200 kW.

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