CONDIZIONATORI, TUTTI GLI SCONTI FISCALI PER ACQUISTARLI

Tutto sul bonus fiscale al 50% o al 65% per i condizionatori

La detrazione del 65% per coloro che acquisteranno un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore. In tali casi, l’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da dividere in 10 quote annuali di pari importo. Entrambe le detrazioni fiscali si scaricano nella denuncia dei redditi, ciò significa che si effettua il pagamento e poi si ottiene la detrazione fiscale, al 50% o al 65%, spalmata in dieci quote annuali. Condizione indispensabile per avere la detrazione fiscale è pagare le spese con bonifico parlante, bancario o postale, da cui risulti la causale e il codice fiscale o la partita Iva del soggetto che ha eseguito i lavori.
L’ultima legge di bilancio ha prorogato le detrazioni per casa fino al 2024, quindi si potrà acquistare il condizionatore e fruire della detrazione per altri due anni.
Per avere la detrazione al 50 o al 65%, il condizionatore però deve avere determinate caratteristiche. In particolare, l’ecobonus al 65% è previsto in caso di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianto dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza.
E’ ammissibile alla detrazione per le ristrutturazioni edilizie l’installazione di pompe di calore nella funzione di riscaldamento invernale. La pompa di calore può essere reversibile e fare il condizionamento estivo.

L’acquisto di condizionatori con il bonus mobili

Infine si può comprare il condizionatore fruendo del bonus mobili, una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ , destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020.

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