Incrementare le rinnovabili, ora è irrinunciabile
Una spinta alla produzione di energie rinnovabili. E una semplificazione delle autorizzazioni. Il doppio intervento del premier Mario Draghi alla Camera indica una rotta chiara da seguire. Con l’ obiettivo di ridurre la dipendenza dal gas russo. Ma anche di fare ciò che non si è fatto negli anni scorsi: diversificare l’ approvvigionamento energetico, in modo tale da non trovarsi troppo legati a un unico fornitore o a un’ unica fonte. Puntare sulle rinnovabili – in prospettiva – significa anche contenere i costi.  Secondo il Gse, nel 2020 le energie pulite hanno coperto circa il 20,4% dei consumi energetici totali nei settori elettrico, termico e dei trasporti, contro un target Ue del 17%; resta il fatto che l’ attuale crisi con la Russia impone di spingersi oltre.
Il Rapporto statistico 2020 del Gse ha censito 949mila impianti per la produzione elettrica, con una potenza complessiva di 56 GW. Quelli di gran lunga più diffusi sono gli impianti fotovoltaici. Le regioni con la maggior produzione fotovoltaica sono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

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